
Comprendo che ogni istituto, come ogni azienda e attività commerciale, abbia impegni economici, bisogni e priorità da soddisfare. E capisco anche che, in una società che chiede sempre di più e che è guidata dal paradigma “Successo = successo economico”, tutto sembri passare dall’aumento del fatturato, o quantomeno dal non perderlo. Questo tipo di mentalità porta a commettere una serie di errori che possono costare molto cari e bloccare sul nascere l’evoluzione dell’estetica professionale.
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L’evoluzione dell’estetica professionale non può nascere dalla paura
Pensi che Mark Zuckerberg, quando ha ideato Facemash (questo era il primo nome di Facebook), o Jeff Bezos, quando ha ideato Cadabra.com (questo era il primo nome di Amazon), fossero guidati da quanto avrebbero fatturato? O dal bisogno di incassare per far fronte alle loro esigenze?
Entrambi erano mossi da tre forze: la loro idea, l’impatto che questa avrebbe avuto sulle persone, e la ferma volontà di realizzarla.
Si sono concentrati su una cosa: le persone che avrebbero beneficiato della loro idea. Dietro ogni grande innovazione che crea evoluzione ci sono persone che pensano a come migliorare la vita di altre persone.
Questo è il processo che deve essere alla base dell’evoluzione dell’Estetica Professionale, perché sposta il focus dal profitto alla relazione autentica.
Chi sono davvero i clienti?
Vedo continuamente strategie per “conquistare nuovi clienti o fidelizzarli” (conquistare mi ricorda la conquista del West, dove si era disposti a tutto pur di occupare un terreno), come se i clienti fossero qualcosa di materiale da accaparrarsi per la propria sopravvivenza – e in effetti, per molti è così.
Ma chi sono davvero i clienti?
Partiamo dalla definizione di “cliente” (Fonte vocabolario Treccani):
“Nell’antica Roma, la parola indicava chi, pur godendo dello stato di libertà, si trovava in un rapporto di dipendenza da un altro cittadino potente (il patrono), dal quale riceveva protezione; da questo significato storico ne deriva un altro, figurato, attuale e generalmente spregiativo, che vede nel cliente chi, per interesse, si mette al servizio di una persona potente.”
Nel 2004, il linguista George Lakoff ha introdotto un concetto fondamentale per capire come comunichiamo: ogni parola attiva una cornice mentale – un “frame” – che orienta il modo in cui interpretiamo ciò che diciamo, ascoltiamo o leggiamo.
Non percepiamo mai una parola in modo neutro. Quando la sentiamo, leggiamo o usiamo, il cervello la collega subito a immagini, esperienze, emozioni, idee.
Cosa succede quando pensi in termini di clienti?
Ti propongo un piccolo esercizio.
Quando senti, vedi, scrivi o pronunci la parola “cliente”, cosa ti viene in mente?
Probabilmente qualcosa del genere:
- Soldi da incassare
- Prestigio da mantenere
- Paura di perdere
- Rogna da gestire
- Entità da controllare
Manca qualcosa?
Ecco che inizia a emergere l’errore che potrebbe costarti caro e rallentare l’evoluzione dell’estetica professionale.
Quando tu sei “cliente”, come ti senti trattata?
Cambiare punto di vista è fondamentale, soprattutto per essere protagonisti e pionieri in questa nuova Era, per uscire dalla vecchia era dove i “clienti” sono stati spremuti, confusi, contesi e spesso anche maltrattati.
Prima di essere clienti, sono persone
Prima di essere “clienti”, sono persone. Persone con esigenze, bisogni e priorità da soddisfare.
Solo spostando il focus sulle persone si può essere in grado di percepire il mondo che si trova al loro interno e ascoltare quella voce che spesso non viene espressa, proprio perché si sentono “clienti” = numeri che servono a farti guadagnare.
Da qui nascono molti fraintendimenti nei centri estetici: da qui nascono frasi come “il cliente ha sempre ragione”; da qui nasce il super potere che molti si sentono autorizzati ad avere: “siccome tu hai bisogno di me per guadagnare, allora devi piegarti al mio volere”.
Fino a quando continuerai a pensare in termini di “clienti”, potresti incappare in questi errori:
- “Devo inserire una novità per conquistare nuovi clienti o per evitare che ti lascino per un’altra collega”
- “Devo fare una promozione per attirare nuovi clienti o per non perderli”
- “Devo fare reel simpatici che prendano like, anche se questo mi costa caro perché devo snaturarmi”
Potrei continuare per ore ad elencare le insidie che si nascondono dietro la parola “cliente”.
L'evoluzione dell’estetica professionale inizia da un cambio di prospettiva
Il nuovo approccio – che poi tanto nuovo non è, perché è alla base dell’evoluzione dell’essere umano – è sentirsi una persona unica con una propria identità che entra in relazione con persone uniche, ognuna con la propria identità.
Il tuo dovere è ascoltare, accettare e comprendere chi entra in relazione con te e accompagnarla verso una versione più evoluta di sé.
Molte professioniste hanno perso la retta via, e come ho detto all’inizio lo comprendo, a causa di modelli imposti dal sistema che spingono a competere, a fatturare sempre di più, offuscando la visione e la missione, fino a snaturarsi pur di sopravvivere.
Se pensi ai “clienti” come numeri da far entrare a tutti i costi nel tuo istituto, ti troverai in mezzo a un mare in tempesta, in balia delle onde.
Se invece inizi a vedere “persone” con bisogni da comprendere e accompagnare, navigherai in un mare più calmo. Ed è proprio questa capacità che rende una estetista eccellente diversa da tutte le altre.
Tieni in considerazione che quest’ultima modalità, oggi, appartiene a poche professioniste. Ma se tu sei una di queste – o vuoi diventarlo – allora in questo blog troverai contenuti adatti a te, pensati per sostenere la vera evoluzione dell’estetica professionale.
Nei prossimi articoli approfondiremo insieme
Continueremo questo viaggio andando a fondo su tutto ciò che ti serve per riconoscere le dinamiche invisibili che stanno dietro ai comportamenti delle persone
Parleremo di come stanno cambiando, di come si muovono, cosa cercano davvero quando entrano da te e perché alcune restano mentre altre spariscono.
Esploreremo anche cosa significa lavorare con persone allineate ai tuoi valori, come creare esperienze che generano fidelizzazione autentica, e come comunicare in modo coerente e ispirante, online e dal vivo.
Ogni articolo sarà un passo concreto verso un nuovo modo di vedere e vivere la tua professione.
Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio di scaricare la mia guida pratica gratuita “Il Nuovo Cliente Wellness & Beauty”. (Sì, lo so che parlo ancora di “cliente”, ma all’interno vedrai che tutto cambia. Ma del resto, anche tu come me dovrai partire da ciò che conosci per arrivare dove desideri essere).
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Vito un uomo una garanzia un grande motivatore super coach
Grazie Paola
Onorato